Faro che fende la notte

Faro che fende la notte

La notte cambiava i pensieri
cedeva ai dubbi
ho contato i minuti
sperando di vedere l’alba
stupirmi di nuovo

l’ansia irrigidiva dentro
un corpo vuoto
che voleva essere altrove
senza rumore
senza respiro
senza dubbi

la paura piena
solo parente di un coraggio lontano
tiene fermi
io anni dopo
ancora a chiedermi
se sono vivo dentro.

Le rughe contano il tempo che porti
incoscienti alla vita che devi correre

lontani chiusi in vuoti a perdere
non siamo
la speranza di uomini nuovi
né il dubbio di altri passati

minuti pulsano
arsura dentro
per la carezza che non so dare
e non riesco a chiederti.

non possiamo essere solo
cipolle che friggono dentro

non siamo ali ma piedi
non sogni ma passi
speranza che non si perde
al tramonto

giorno nuovo che incombe
dubbi che fanno percorso
occhi che cercano
e ancora freddo che stringe
la solitudine

noi faro che fende la notte
in un percorso possibile.

 

faro che fende la notte